Disturbo istrionico: cos’è e come si cura?

Il disturbo istrionico di personalità è caratterizzato da una continua ricerca di attenzione da parte degli altri. Questo sembra essere l’unico scopo su cui l’individuo fonda la sua intera esistenza: l’approvazione. Si tratta di un comportamento che ha origini complesse che potrebbero derivare da alcune esperienze vissute da bambino. Vediamo nel dettaglio di cosa si tratta, quali sono i sintomi e come riuscire a curare questo disturbo.

Cos’è il disturbo istrionico

L’individuo affetto da disturbo istrionico di personalità tende a giudicare sé stesso in base al giudizio degli altri. Questi sono come uno specchio davanti al quale lui si riflette e la loro approvazione o meno diventa il suo unico metro di giudizio. Apparentemente sembra non avere un vero e proprio obiettivo nella vita se non quello di apparire come una persona perfetta, priva di difetti e che possa ottenere il consenso incondizionato da parte di tutti. Tuttavia, questo consenso deve passare attraverso la costruzione di un personaggio che, il più delle volte, è completamente diverso dalla reale essenza della persona che lo ha creato.

Per cercare di apparire il più possibile convincente l’istrionico cura in modo maniacale il suo aspetto fisico. Dal trucco fino ai vestiti, nulla è lasciato al caso perché anche un solo dettaglio che rischi di non essere approvato potrebbe essere interpretato come una vera e propria ferita al suo orgoglio. Oltre all’aspetto fisico, però, l’individuo con disturbo istrionico mostra agli altri un carattere che non sempre gli appartiene: scene quasi teatrali, atteggiamenti arroganti, piena sicurezza di sé, sono tutte strategie messe in atto da lui per far sì che l’immagine che mostra sia convincente per chi lo sta guardando.

E spesso la strategia risulta vincente. In un primo momento, infatti, le persone notano (e non possono non farlo) questi comportamenti così palesati e possono provare una certa attrazione. A lungo andare, però, l’istrionico risulta costruito e finto e tende ad essere allontanato dagli altri. La sua continua ricerca di attenzioni, però, lo porta a provare stati d’animo negativi anche per la più piccola incomprensione o disapprovazione, tanto da spingerlo addirittura a minacciare il suicidio se non considerato adeguatamente.

Possibili cause

Il disturbo istrionico nasce da una scarsa attenzione in ricevuta età infantile. Il bambino non si sente apprezzato dai genitori e cresce con la consapevolezza di dover ricercare quelle attenzioni in qualcun altro, sia esso un partner o un datore di lavoro, o anche semplicemente un conoscente.

Spesso, però, alla base del disturbo istrionico possono esserci “approvazioni parziali” che riguardano, cioè, alcuni ambiti sociali. Il bambino riceve consensi, ad esempio, solo dopo una performance artistica (saggio, recita ecc.) e non in quanto figlio. Questo lo porta a reiterare certi comportamenti teatrali anche in età adulta poiché crede che siano gli unici in grado di generare attenzione da parte degli altri. Allo stesso modo, il bambino si sente apprezzato solo quando è malato; non viene considerato normalmente ma riceve molte attenzioni eccessive anche solo per un ginocchio sbucciato. Ecco che, una volta adulto, tenderà a fingere malattie o traumi solo per ottenere approvazione.

Il disturbo istrionico nella vita sociale

L’individuo affetto da disturbo istrionico di personalità ha una vita sociale che potremmo definire falsata. La continua ricerca di approvazione da parte degli altri gli impedisce di comportarsi in maniera naturale. È perennemente costretto a dare agli altri un’immagine di sé che non corrisponde alla realtà. La sola paura di un giudizio negativo lo porta spesso ad accettare senza controbattere qualsiasi compromesso, sia nelle relazioni che in ambito lavorativo. Un comportamento del genere, però, è ulteriore fonte di negatività e, in alcuni casi, potrebbe allontanarlo dagli altri.

Cerca in tutti i modi di attirare l’attenzione su di sé con atteggiamenti seduttivi e carismatici. Il suo bisogno di approvazione, però, non solo non viene mai soddisfatto ma ha un continuo bisogno di autoalimentarsi e lo porta ad assumere atteggiamenti contrastanti, a volere sempre di più, a non accontentarsi mai. Nel momento in cui ottiene l’approvazione tramite l’utilizzo di un determinato comportamento, tende a ripeterlo costantemente fino ad essere “smascherato”.

Come curarlo

La terapia cognitivo comportamentale per il disturbo istrionico consiste nel graduale allontanamento dell’attenzione dal sé al problema effettivo. L’individuo viene lentamente allontanato dalla convinzione di dover impressionare gli altri e viene invece aiutato a focalizzarsi su un determinato problema da risolvere. Per fare un esempio, in ambito affettivo, l’istrionico viene aiutato non a ricevere costantemente un giudizio positivo da parte del partner ma a far funzionare la relazione tramite azioni volte a tale scopo. È un processo lungo e difficile che generalmente ha la durata minima di 1 o 2 anni. In questo modo, il paziente si convince che la sua vita deve essere vissuta per uno scopo che non sia solo quello di ottenere un giudizio personale da parte degli altri ma che, al contrario, preveda la ricerca del proprio essere e la scoperta di sé.